Aula di Storia

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LoveSummer89
view post Posted on 8/2/2011, 20:34




Aula di Storia



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LoveSummer89
view post Posted on 8/2/2011, 23:11




continua da >>> corridoi



Sue entrò lentamente in aula. Vide che molti alunni erano già seduti al proprio posto; l'insegnante - una donna sulla cinquantina - le dette il buongiorno, con tono amichevole. Sue si limitò a sorriderle. Poi decise di sedersi in una fila di banchi vuota. Ogni banco poteva ospitare tre persone.
Se ci fossero stati molti alunni Sue avrebbe dovuto condividere il banco con qualcun'altro... chissà, forse sarebbe stata la volta buona per stringere nuove amicizie. Almeno questo era ciò che sperava. Sospirò e cercò di rilassarsi sulla sedia, chiudendo gli occhi per qualche istante.
 
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pest -
view post Posted on 9/2/2011, 09:40




continua da >>> aula di letteratura



Moses entrò senza bussare.
Come previsto, la classe era quasi totalmente piena, tuttavia cercò di non farci caso: era ancora nervoso per la perdita del taccuino.
La professoressa gli dette il buongiorno, e lui in risposta face un cenno col capo.
C'erano ancora due posti vuoti, in una fila un po' in fondo, come per letteratura.
Si avviò, senza molta scelta, verso la ragazza dai capelli rossi che aveva già visto a letteratura.
Si sedette accanto a lei, posò con noncuranza la borsa sul banco, e fece finta di ascoltare l'insegnante, osservando tuttavia la cupa aula grigia.
 
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LoveSummer89
view post Posted on 9/2/2011, 10:59






Sue sentì spostaresi la sedia accanto a lei, così riaprì gli occhi. Proprio accanto a lei c'era il ragazzo tenebroso del corso di letteratura. Non tanto per l'emozione, più che altro per la sorpresa il cuore accelerò il battito. Lo guardò per qualche istante. No. Forse era davvero emozione. Si sentì le guance rosse e calde e si voltò di scatto verso le finestre, imbarazzata. Non sapeva se salutarlo o meno. Se parlagli. Se sorridergli. Cosa doveva fare? Nulla, pensò. Meglio non scocciarlo, sembra assorto nei suoi pensieri. E così Sue continuò a fissare un punto indefinito fuori dalla finestra.
 
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pest -
view post Posted on 9/2/2011, 11:58






Sentiva della tensione accanto a sè.
La ragazza guardava fuori. Chissà cosa stesse pensando.
Ed era stufo di tutto quel silenzio.
Pensò un attimo alla ragazza dai capelli neri, e si chiese dove fosse.
Lo stesso per il ragazzo strano.
"Ciao", sussurrò poi. Cercò di sorridere mostrandosi gioviale.
Tanto di storia non se ne frega nessuno.
 
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LoveSummer89
view post Posted on 9/2/2011, 12:19






Una voce. La sua voce.
Si voltò e vide il suo volto da vicino. Waw, pensò.
Poi si decise a rispondergli, prima che pensasse che fosse una deficiente.
«Ciao» disse con un ampio sorriso. Poi decise di buttarsi. «Eri al corso di letteratura, vero?»
 
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pest -
view post Posted on 9/2/2011, 12:35






La prima vera conversazione, finalmente.
Poteva sembrare un tipo solitario - lo era in parte -, ma gli piaceva parlare con la gente, per conoscere e confrontare idee. Solo dopo avrebbe deciso se troncare i rapporti o no. Era, semplicemente, molto selettivo.
La ragazza aveva una voce tenue, leggera.
"Sì", rispose. "C'ero". Per un momento rimase in silenzio, poi aggiunse: "Sono Moses, comunque". La guardò negli occhi, muto.
 
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LoveSummer89
view post Posted on 9/2/2011, 12:46






Moses, ripeté nella mente. Si sentiva le guance rosse come i suoi capelli. Che figuraccia, dannazione.
«Ehm... io sono Mary Sue» gli sorrise ancora, senza aggiungere nient'altro. Guardò il suo quaderno, distogliendo lo sguardo da lui. Come per nascondere il rossore sul suo volto.
 
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pest -
view post Posted on 9/2/2011, 12:54






...
Sorrise.
"Perdonami", sussurrò ancora. "Forse vuoi seguire la lezione, Sue".
O no?
 
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LoveSummer89
view post Posted on 9/2/2011, 13:21






Affatto, non gliene importava nulla della lezione.
«Uhm... no no.»
Sue, mi ha subito chiamata Sue e non con il mio nome intero, pensò lei. Forse non pensa sia una deficiente, in fondo. Allora forse poteva dire qualcosa in più...
«Bè, seguiamo entrambi letteratura e storia allora» tentò di guardarlo di nuovo.
 
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pest -
view post Posted on 9/2/2011, 13:31






Era uno di quei momenti in cui avrebbe riso a pieni polmoni, ma per ovvi motivi dovette controllarsi.
"Sì, pare di sì", disse invece. "Quanti anni hai, Sue, se posso chiedertelo?".
Quella ragazza lo divertiva con il suo fare imbarazzato.

Edited by pest - - 9/2/2011, 14:05
 
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view post Posted on 9/2/2011, 15:39
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Continua da >>Biblioteca.


Alex entrò in ritardo nell'aula, con tutta calma, e vide che l'altro posto libero era accanto a Moses, che a sua volta stava affianco a Sue, la ragazza dai cappelli rossi, inconfondibile. Posò lo zaino a terra e poggiò la testa sul banco, rivolta dal lato opposto a Moses, per non incrociare di nuovo il suo sguardo, né quello di Sue. La lezione di storia non era interessante per Alex, per questo non si curava di prendere appunti o cose del genere, come invece vedeva fare agli altri studenti, che frettolosi cercavano di appuntare ogni parola dell'insegnate.
 
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LoveSummer89
view post Posted on 9/2/2011, 19:16






Sue diventò ancora più rossa.
«Quindici» disse.
Poi notò che lo strano ragazzo coi capelli bianchi - anche lui dal corso di letteratura - si era seduto accanto a Moses, quasi senza far rumore. Lo guardò per un breve istante, poi tornò sul ragazzo accanto a lei. Gli spuntò di nuovo un sorriso.
«E tu?»
Penserà che non riesco nemmeno ad articolare una frase di senso compiuto con più di dieci parole, disse a se stessa.
 
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pest -
view post Posted on 9/2/2011, 20:46






Ovviamente aveva sentito il ragazzo arrivare, non gli sfuggiva niente.
Gli rivolse una breve occhiata di sottecchi; non aveva dimenticato, certo, l'effetto che gli aveva fatto appena visto. Notò che era girato dall'altro lato.
Contemplò l'idea di stuzzicare anche lui, ma aveva, sicuramente, una personalità più complessa e più articolata di quella di Sue, che sembrava, davvero, la classica "ragazza-della-porta-accanto", per cui abbandonò l'idea: ci avrebbe pensato successivamente.
"Sedici", rispose quindi.
Non voleva aprirsi troppo in quella prima conversazione, per cui rimase sul vago, senza spiegare il motivo per cui avesse un anno in più rispetto ai suoi compagni.
 
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~ NaNaNà.
view post Posted on 12/2/2011, 17:57






Jude entrò nell'aula mentre il prof stava già spiegando.
L'uomo la invitò ad accomodarsi e lei si sedette in un banco in terza fila.
Due file più indietro c'erano i ragazzi del corso precedente. Li salutò con la mano, accennando ad un sorriso.

 
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14 replies since 8/2/2011, 20:34   173 views
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