Zona Editrice

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LoveSummer89
view post Posted on 27/1/2010, 16:29




Intervista a Zona Editrice

Qual è la vostra politica nei confronti degli autori esordienti?
Siamo aperti a ogni nuovo autore, purché dimostri serietà e consapevolezza del proprio lavoro di scrittura. Non facciamo distinzioni fra autore esordiente e no, conta solo il lavoro che viene proposto e come l'autore sa presentarlo, descriverlo. Penso che, per un autore, credere nel proprio lavoro sia indispensabile

Quali sono, a vostro avviso, i fattori più importanti nella promozione di un libro di un autore esordiente?
Come ho già detto più sopra, non creiamo distinzione tra autori esordienti e chi ha già pubblicato, con noi o con altri, o con chi addirittura ha un nome già conosciuto. Logico che, per un esordiente, il lavoro dev'essere a tutto tondo e più mirato, e ovviamente non si può far leva, nella promozione del libro, sul richiamo del nome. Ma noi tendiamo - per scelta e "politica" editoriale, e per gusto e interesse personali - a dare più importanza, nella promozione dei nostri titoli, alle tematiche affrontate, ai fatti narrati, allo stile della scrittura, alla bravura degli autori. Se si va a vedere il nostro catalogo, penso ci si possa rendere conto di ciò che voglio dire. Preciso che, secondo me, essere esordienti non è mai un "demerito" e ben sappiamo come ci siano case editrici che lavorano espressamente su autori "esordienti". Ma questo attiene, per le case editrici grosse, più alla promozione del libro, per l'appunto, che alla selezione dei testi, spesso "costruiti" a tavolino e appiccicati addosso ad autori "esordienti".

Avete mai chiesto agli autori contributi per la pubblicazione?
Ci sono libri - belli, interessanti, ottimi - che non vedrebbero mai la luce se lasciati alle sole regole del mercato. E un editore deve porsi questo problema. Vieppiù se è un editore medio-piccolo, che non può incidere più di tanto sul mercato. Lo stesso penso debba fare l'autore che aspira, giustamente, a veder pubblicato il proprio lavoro.
Noi adottiamo questa politica, che vedo essere apprezzata: abbiamo alcune collane tematiche di narrativa - e mi riferisco adesso solo a questo genere, perché per la poesia è un altro discorso - e per queste scegliamo dei titoli appositi tra le proposte che riceviamo e gli autori vengono regolarmente pagati. Però, quando riceviamo proposte che non possono rientrare tra le nostre collane, nonostante siano riferite a buoni testi, possiamo rivolgere all'autore una proposta di acquisto copie - di solito fra le 100-150 - con un buon sconto sul prezzo di copertina, garantendo ovviamente tutti i servizi - compreso editing, correzione bozze, codici, distribuzione nazionale, rendicontazioni precise, royalties - che riserviamo a ogni nostro titolo. Con l'autore viene sempre sottoscritto un accordo d'edizione, che prevede una royalty sulle copie da noi vendute.
Dicevo della poesia. Lì è bene mettersi l'anima in pace. Noi siamo storicamente editori di poesia, perché da lì siamo partiti dieci anni fa, abbiamo tre collane che sono tra le più apprezzate - per scelte e qualità - del panorama italiano, abbiamo lottato a lungo immettendo sul mercato questi titoli, curando le distribuzioni e tutto quanto è necessario. Ovviamente ancora lo facciamo, ma con più disincanto: il mercato della poesia è molto limitato. Per cui, a ogni autore che desidera pubblicare con noi, o che noi scegliamo, è normale che proponiamo quello che chiamo "mutuo soccorso", cioè anche qui l'acquisto di un certo numero di copie e, soprattutto, l'impegno a promuovere e presentare il libro in ogni dove, a dare visibilità massima al lavoro.
Per la poesia ricerchiamo sempre anche distribuzioni mirate e circuiti alternativi alle librerie tradizionali - perché queste ultime non offrono spazio più di tanto alla poesia - e diamo rilievo a un tipo di poesia che si lasci "performare", che possa diffondersi anche attraverso reading, letture, rappresentazioni. Per esempio, per la collana "Level 48. Parole e musica in libreria" (www.level48.it), abbiamo trovato un accordo con un distributore, NdA di Rimini, e il circuito delle Librerie Interno 4 (www.interno4.com), per una distribuzione mirata e accurata di questi libri di poesia. Perché crediamo fermamente nell'importanza della poesia.
Ma voglio aggiungere una cosa: siamo poi così sicuri che i grossi editori non si facciano pagare, in varie forme, da molti dei loro autori? Quanti sono gli autori, anche di successo, che lavorano o collaborano con le loro case editrici, in una sorta di "scambio"? O che sono in grado di portare più o meno importanti sponsorizzazioni, private o pubbliche? O ampi contatti con la stampa o la televisione, perché magari lavorano da anni in quel settore? Insomma, le forme del "mutuo soccorso" tra autori ed editori sono le più svariate, e non penso ci sia da meravigliarsi di questo, quando si sta dentro - volenti o nolenti - a una logica di mercato. Penso che la cosa più importante sia la serietà del lavoro e il rispetto degli impegni, da entrambe le parti.

Che generi letterari prediligete e quali sono le modalità di invio delle opere?
ZONA è specializzata in due settori: letteratura e musica e spettacolo. Per la letteratura trattiamo sia narrativa che poesia. Per la narrativa privilegiamo opere che sappiano raccontare il presente e la storia più recente, attraverso il romanzo, il giallo, il noir, il thriller, i memoriali, le inchieste. Ci piacciono le storie, i bei racconti di persone vere, originali, profonde, gli intrecci con la nostra realtà, vicina o più lontana, quei romanzi che sanno parlare al lettore. Per la poesia ci piace chi sa lavorare la lingua, chi cerca le parole migliori per esprimere i sentimenti, chi vuole comunicare le proprie passioni in maniera originale, chi sa far rendere bene i propri testi sulla pagina per poi porgerli anche con la voce.
Per l'invio delle opere forniamo queste indicazioni: allegare un file di Word - contenente una scheda di presentazione dell'opera, una breve nota biografica dell'autore e l'opera completa o un estratto significativo - a un messaggio di posta elettronica, inviando il tutto a [email protected] L'importante è che l'opera proposta sia già impostata come una pubblicazione, cioè abbia una struttura e una dimensione adatta a diventare un libro. I nostri parametri sono: per la narrativa testi di non meno di 180 mila battute e non oltre le 400 mila; per la poesia sillogi di almeno 40-50 componimenti. Ovviamente, per chi preferisce o non può fare altrimenti, accettiamo anche la copia cartacea.
Essendo ZONA una piccola casa editrice, non riuciamo ad essere celeri nelle risposte (e talvolta, con molto rammarico, non riusciamo nemmeno a rispondere), il lavoro di valutazione testi solitamente lo svolgiamo ogni 6 mesi, generalmente tra gennaio-febbraio e giugno-luglio.
Per gli autori che lo desiderano - prescindendo o meno dalla pubblicazione - possiamo fornire il servizio di lettura testo con la preparazione di un'ampia scheda di valutazione, e il servizio di editing professionale.

Loro sito web: www.editricezona.it/
 
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